La flora urbica: un’opportunità per parlare di scienza
Giovanni Battista Appendino

La scienza dovrebbe far parte della nostra vita quotidiana, e le piante di città dimostrano che le opportunità per farlo non mancano. I bordi delle strade non sono una discarica di biodiversità, ma un’occasione per raccontare storie di scienza che, al di là di un’interessante aneddotica, affrontano temi di rilevanza generale. Partendo dall’artemisia, che ha fatto assegnare un Nobel alla sostituzione di un solvente, affronteremo in compagnia di malva, portulaca, coniza e tarassaco temi quali il ruolo della (s)fortuna nella ricerca scientifica (per scalare una montagna non basta essere allenati, ci va anche il bel tempo), il glifosato, e le straordinarie applicazioni della fotosintesi.

Giovanni Battista Appendino è professore Emerito dell’Università del Piemonte Orientale. La sua attività di ricerca è incentrata sull’isolamento, la modificazione chimica e la sintesi totale di prodotti naturali bioattivi di origine vegetale. In riconoscimento dei suoi studi, è stato insignito del Rhône-Poulenc Rorer Award della Phytochemical Society of Europe nel 1991, della Medaglia Quilico della Società Chimica Italiana nel 2009 e del Bruker Award della Phytochemical Society of Europe nel 2014.