Katalin Karikò vince il Nobel per la Medicina 2023 insieme a Drew Weissman.

Nel maggio 2022 l’Accademia le aveva assegnato la Medaglia dei XL Emilia Chiancone
I due ricercatori sono stati premiati per il loro lavoro pluri-decennale sulle modificazioni chimiche dei nucleosidi nelle molecole di mRNA e sulle interazioni tra mRNA e sistema immunitario. Queste scoperte sono state alla base dello sviluppo dei vaccini a RNA messaggero nella recente pandemia COVID-19, salvando milioni di vite.L’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL si congratula con i vincitori. In particolare ricorda che la dott.ssa Katalin Karikò è stata insignita nel maggio 2022 della Medaglia dei XL per la biologia Emilia Chiancone.

Si riporta di seguito quanto evidenziato dalla commissione Accademica composta dai soci Carlo Barbante, Antonino Cattaneo e Francesco Salvatore.

“La ricerca di Katalin Karikò rappresenta un modello di visione ed intuito, unita a rigore scientifico e perseveranza negli obiettivi. Il sogno scientifico di utilizzare molecole mRNA per guidare l’espressione di proteine terapeutiche si scontrava con problemi legati alla instabilità e bassa emivita delle molecole di mRNA iniettate in vivo, ed al loro accesso all’interno delle cellule ma, soprattutto, con la scoperta che la introduzione di mRNA in vivo determinava una importante risposta infiammatoria ed immunitaria. Determinata a rimuovere questo ostacolo, Katalin Karikò ha studiato i meccanismi di immuno-attivazione mediati dal mRNA, scoprendo che l’RNA transfer, utilizzato da Karikò e Weissman come controllo sperimentale, mostrava una attività immunogenica notevolmente inferiore. Karikò seppe dare a questo risultato la giusta interpretazione, attribuendo il differente comportamento immunitario ai nucleosidi modificati chimicamente caratteristici degli RNA transfer. L’ipotesi fu messa alla prova studiando sistematicamente la sostituzione di nucleosidi modificati nei mRNA bersaglio, scoprendo così che la semplice sostituzione dell’uridina con la pseudouridina era particolarmente efficace nel prevenire la risposta immunitaria contro mRNA introdotto. Il mRNA così modificato risultava anche particolarmente efficiente nella sintesi proteica della proteina da esso codificata.

Questi risultati hanno portato a significative proof of concept nell’animale, ed hanno così preparato il terreno, rendendo possibile la rapidissima applicazione di questo metodo dopo lo scoppio della pandemia.

Katalin Karikò rappresenta un modello positivo per tutte quelle giovani e quei giovani che si dedicano alla ricerca, per la sua visione, abnegazione, tenacia e capacità di trarre beneficio dai risultati di esperimenti dal risultato inatteso.”