Francesco Brioschi (1824-1897) è stato un grande matematico della generazione risorgimentale. Cresciuto alla scuola di Antonio Bordoni, si laureò nel 1845 a Pavia dove svolse la sua attività di insegnamento fino al 1863, quando assunse la direzione dell’Istituto Tecnico Superiore di Milano da lui fondato. Brioschi fu una delle figure dominanti nel panorama matematico italiano nella seconda metà dell’Ottocento. Un calcolatore, come egli amava dire di sé stesso, e come testimoniano in particolare i molti lavori affidati agli Annali di matematica pura e applicata, nati su sua iniziativa nel 1858. I cinque volumi che raccolgono la sua vasta produzione matematica, lasciano tuttavia in ombra il suo contributo determinante nei più diversi campi della vita scientifica, culturale e istituzionale del nostro paese. Fu infatti matematico e, insieme, uomo politico. Eletto deputato nel 1861 al momento dell’Unità, e nominato senatore del Regno nel 1865, Brioschi fu protagonista di una lunga stagione della vita politica e culturale nazionale e milanese.
A duecento anni dalla nascita, l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere e l’Accademia Nazionale delle scienze detta dei XL ricordano la figura del loro presidente in due convegni che si terranno nelle loro sedi, rispettivamente a Milano il 10 dicembre e a Roma il 12 dicembre.
Il Convegno del 12 dicembre si terrà presso la Biblioteca accademica, Scuderie Vecchie di Villa Torlonia (ingresso Via Lazzaro Spallanzani 1/A).
Si prega di confermare la propria partecipazione all’indirizzo segreteria@accademiaxl.it