Archivio dell'Istituto Nazionale di Ottica
1930-1990
Istituto Nazionale di Ottica - Firenze
450
Ottica
Istituto Nazionale di Ottica - Firenze
Largo Fermi 6, 50125 Firenze | Tel. +39 05523081 Fax +39 0552337755, P.E.C.: ino@pec.cnr.it, Info: info@ino.it
1927
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Nel 1927, il Laboratorio di Ottica e Meccanica di Precisione, fondato nel 1918, diventa il Regio Istituto Nazionale Di Ottica (RINDO) sotto la guida di Vasco Ronchi. L'Istituto ha lo scopo di progettare e collaudare dispositivi ottici e di formare personale tecnico specializzato, soprattutto per le forze armate. La fine della Seconda Guerra Mondiale vedeva l'ottica rimpiazzata in molti settori dall'elettronica, essendo le sorgenti elettroniche più controllabili, laddove le sorgenti ottiche tradizionali sono intrinsecamente limitate quanto a coerenza e potenza di emissione. Nel 1946 il nome cambia in Istituto Nazionale Di Ottica (INDO), sempre diretto dal Prof. Vasco Ronchi. L'introduzione dei laser e dei dispositivi opto-elettronici restituiva all'ottica il ruolo preminente dei primi decenni del secolo. L'Istituto viene ristrutturato, a partire dal 1975, per far fronte alle nuove sfide scientifiche. Prima viene commissariato e modificato il nome in Istituto Nazionale di Ottica (INO); per questo lungo periodo è diretto dal Prof. F.Tito Arecchi, prima Commissario e poi Presidente. Nel 2000 il ministero vigilante (MURST) cambia la denominazione dell'Istituto da INO ad Istituto Nazionale di Ottica Applicata (INOA) per enfatizzare la portata applicativa delle ricerche nel settore dell'Ottica. Per delibera del CDA del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR); viene istituito l'Istituto Nazionale di Ottica INO nel CNR che oltre al precedente INOA accorpora il personale del centro BEC di Trento (ex-INFM) e parte dell'IPCF di Pisa. Vengono quindi costituite tre nuove Unità Operative di Supporto (UOS) appunto con sede a Trento, Pisa e Sesto Fiorentino. In questi anni le attività di ricerca si sono ulteriormente ampliate e qualificate sul piano internazionale, soprattutto grazie alla rete di collaborazioni creata dai ricercatori INO e dalla capacità di autofinanziamento delle attività di ricerca mediante la partecipazione a bandi competitivi nazionali ed internazionali. Ciò ha parzialmente controbilanciato la significativa riduzione del Fondo di Finanziamento Ordinario consentendo l'efficace prosecuzione delle attività dell'Istituto. Con la legge 127/2003 viene riformato il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR); tale riforma, detta riforma Moratti, prevedeva un progressivo accorpamento dell'INOA nel CNR che si è concluso l'1/6/2005, con la trasformazione di INOA da Ente di Ricerca autonomo in Centro di Responsabilità di I livello del CNR.