La natura vivente è in continuo divenire, ma non è libera di variare in modo arbitrario: deve sempre partire da ciò che ha già imparato a produrre e che, fino ad oggi, ha dato buona prova di sé. Il collo della giraffa non è solo il prodotto della selezione naturale, ma anche il risultato di processi di sviluppo dove il numero delle vertebre cervicali non ammette variazioni. Possiamo così riscrivere iscrivendo la famosa frase di Theodosius Dobzhansky, secondo cui nulla ha senso in biologia se non alla luce dell’evoluzione, dicendo che nulla ha senso in biologia se non alla luce congiunta della storia dell’individuo e di quella della specie.
Il Professo Alessandro Minelli è Accademico dei XL e Ordinario di Zoologia dell’Università di Padova