La Grande Guerra rivoluziona la comunità scientifica. Il ruolo dell’Italia

Nella ricorrenza del centenario della Grande Guerra, il convegno, che si svolgerà il 10 e 11 dicembre 2014, propone un’indagine sul rapporto fra ricerca scientifica ed esigenze militari, mobilitazione industriale e mobilitazione civile, che, nel corso del conflitto, assume una fisionomia particolare.

Presentatosi inizialmente come la necessità di migliorare l’ascolto verso i singoli “inventori”, dopo i primi mesi di guerra diviene chiaro in tutti i paesi che solo un’attività di ricerca organizzata e nuovi meccanismi di relazione fra ricerca scientifica e produzione industriale possono dare una risposta efficace alle nuove necessità degli eserciti che si affrontano. In particolare, l’opinione pubblica dei paesi dell’Intesa viene soprattutto colpita dall’apparente superiorità tecnologica iniziale della Germania. Le vicende che hanno luogo in Francia, Inghilterra e Italia, e la preparazione alla guerra negli Stati Uniti, delineano un nuovo modello di organizzazione della ricerca che si trasferirà poi al dopoguerra.

Il convegno è promosso da: Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, Società Italiana di Storia della Scienza, Gruppo di Fondamenti e Storia della Chimica, Centro PRISTEM dell’Università Bocconi.

Aula Marconi, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Piazzale Aldo Moro, 7